Oggi mattinata di spostamento da Castlebar a Donegal. I 150 km sono stati tranquilli ed arrivati nella cittadina irlandese abbiamo visitato il castello medioevale.
Notevoli il tetto in legno ed il camino che, come abbiamo letto, per il suo genere, è uno dei più importanti dell'Irlanda. Poi ci siamo diretti a vedere le scogliere di Slieve League. Con i loro 600 metri, sono le scogliere più alte d'Europa (almeno così è scritto sulla guida), meno conosciute delle Cliffs of Moher ed anche meno di impatto, ma a mio avviso meritano una visita, nonostante gli oltre 6km fatti per vederle. Chilometri in parte su asfalto ed in parte salendo ripidi e stretti scalini che mi hanno distrutto le gambe :-( Fortunatamente al ritono abbiamo fatto l'autostop e siamo scesi in auto :-) Siamo poi ripartiti in direzione nord percorrendo la N56, motociclisticamente molto divertente e con panorami unici. Passeremo la notte a Dunfanaghy, nei pressi di Horn Head pronti per le ultime tappe in territorio irlandese.
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Raffaele Di Napoli
"Si viaggia con i modi più impensabili, a volte comodi a volte spartani. Si viaggia verso l’ignoto, per respirare a pieni polmoni il fascino dell’av-ventura, ossia andare senza conoscere cosa succederà… ma in questo l’impegno è alto e necessita pure di parecchio tempo a disposizione, che include anche la sospensione momentanea dal proprio posto di lavoro. Troppo complicato, vero? E allora ecco che viene incontro un’altra idea: accettare semplicemente una proposta fatta da un amico di Ancona, conosciuto due anni prima su internet in occasione di un viaggio in Spagna. L’ispirazione è nata leggendo delle riviste di viaggi, e anche su internet: le informazioni lì non mancano. Ci si ritrova, con moto BMW di grossa cilindrata, e via… La meta è l’Irlanda. Sbarcati a Dover, in poco tempo eccoli a Fishguard per l’imbarco… il traguardo è vicino. Di certo è una sensazione completamente diversa tra il viaggiare su moto di grosse cilindrate, che non come stare su una Vespa, qualunque sia. Ma questo RAFFAELE DI NAPOLI lo sa, e sa anche d’essere fortunato di viaggiare un po’ più comodo rispetto ad altri. Alla fine, comunque, rimane la gioia di aver vissuto qualcosa di bello, seppur non eccezionale, ma con la convinzione che si possa ripetere in altre zone la stessa esperienza. Gli orizzonti sono infiniti e c’è sempre posto per viaggiare su una due ruote, possibilmente con un motore robusto che dà garanzie." ArchiviCategorie |