Come nasce un viaggio in moto? A volte per vedere un posto visto su una rivista o su internet, altre si trae ispirazione dai racconti di un conoscente ed altre ancora da un semplice invito ricevuto da un amico. Così nasce il mio viaggio in Irlanda, da una proposta fatta da un Amico di Ancona conosciuto due anni prima su internet in occasione di un altro viaggio in Spagna. Ho ricevuto un suo messaggio qualche mese fa e dopo esserci sentiti più e più volte ecco pianificato nei dettagli il nostro viaggio in Irlanda.
Ed ora, dopo due giorni e mezzi, quasi duemila chilometri percorsi lungo Italia e Francia siamo giunti a Calais dove ci siamo imbarcati per l'Inghilterra. Poi da Dover ci dirigeremo a Stonehenge e da lì a Fishguard per l'imbarco per l'Irlanda. Attraversare la Francia è sembre bello, tutto ordinato e curato, tanto da mettere invidia e farmi chiedere cosa manchi a noi italiani per rendere simile il nostro bel paese a quelli nord europei, anche perché per quanto bella sia la Francia o la Germania o altro nessuna è bella e così ricca di monumenti come l'Italia...
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Raffaele Di Napoli
"Si viaggia con i modi più impensabili, a volte comodi a volte spartani. Si viaggia verso l’ignoto, per respirare a pieni polmoni il fascino dell’av-ventura, ossia andare senza conoscere cosa succederà… ma in questo l’impegno è alto e necessita pure di parecchio tempo a disposizione, che include anche la sospensione momentanea dal proprio posto di lavoro. Troppo complicato, vero? E allora ecco che viene incontro un’altra idea: accettare semplicemente una proposta fatta da un amico di Ancona, conosciuto due anni prima su internet in occasione di un viaggio in Spagna. L’ispirazione è nata leggendo delle riviste di viaggi, e anche su internet: le informazioni lì non mancano. Ci si ritrova, con moto BMW di grossa cilindrata, e via… La meta è l’Irlanda. Sbarcati a Dover, in poco tempo eccoli a Fishguard per l’imbarco… il traguardo è vicino. Di certo è una sensazione completamente diversa tra il viaggiare su moto di grosse cilindrate, che non come stare su una Vespa, qualunque sia. Ma questo RAFFAELE DI NAPOLI lo sa, e sa anche d’essere fortunato di viaggiare un po’ più comodo rispetto ad altri. Alla fine, comunque, rimane la gioia di aver vissuto qualcosa di bello, seppur non eccezionale, ma con la convinzione che si possa ripetere in altre zone la stessa esperienza. Gli orizzonti sono infiniti e c’è sempre posto per viaggiare su una due ruote, possibilmente con un motore robusto che dà garanzie." ArchiviCategorie |