Il traghetto preso ieri sera a Fishguard è arrivato puntualissimo alle 4.00 di stamattina in Irlanda. Avendo dormito pochissimo volevamo trovare un bar aperto 24h, come trovati in Inghilterra, dove aspettare l'alba e poi incamminarci verso Cork. Invece, l'Irlanda non è l'Inghilterra e a Rosslare era tutto chiuso. Questo ci ha fatto decidere di andare subito verso Cork e di fermarci alla prima stazione di servizio aperta per fare colazione. Diciamo che tra freddo, pioggia, buio e guida a sinistra lo spostamento non è stato il massimo ma questo ci ha consentito di arrivare alla prima tappa del viaggio molto presto.
Prima tappa che è stata il Blarney Castle, una roccaforte medievale situata ad una decina di chilometri a nord di Cork. Notevole è il parco che circonda il castello, il cui verde è di un'intensità tale che "neanche a computer si potrebbe fare meglio" (espressione usata da Marco). Ovviamente, come tutti i turisti, anche io ho dato un bacio alla famosa pietra dell'eloquenza contenuta all'interno del castello :-) Ripartiti dalla fortezza di Blarney, ci siamo diretti a Kinsale, cittadina turistica posta sul mare ad una ventina di chilometri a sud di Cork e famosa non solo per le variopinte abitazioni ma soprattutto perché davanti alle sue coste I sottomarini tedeschi nel 1915 affindarono il transatlantico Lusitania. Ripartiti da Kinsale poi siamo giunti a Skibbereen percorrendo la R600 ossia la Wild Atlantic Way, una strada che va lungo tutta la costa e che regala scorci bellissimi ad ogni curva anche quando, come oggi, c'era foschia. P.S. lo spagnolo conosciuto ieri sera aveva ragione riguardo gli automobilisti irlandesi :-(
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Raffaele Di Napoli
"Si viaggia con i modi più impensabili, a volte comodi a volte spartani. Si viaggia verso l’ignoto, per respirare a pieni polmoni il fascino dell’av-ventura, ossia andare senza conoscere cosa succederà… ma in questo l’impegno è alto e necessita pure di parecchio tempo a disposizione, che include anche la sospensione momentanea dal proprio posto di lavoro. Troppo complicato, vero? E allora ecco che viene incontro un’altra idea: accettare semplicemente una proposta fatta da un amico di Ancona, conosciuto due anni prima su internet in occasione di un viaggio in Spagna. L’ispirazione è nata leggendo delle riviste di viaggi, e anche su internet: le informazioni lì non mancano. Ci si ritrova, con moto BMW di grossa cilindrata, e via… La meta è l’Irlanda. Sbarcati a Dover, in poco tempo eccoli a Fishguard per l’imbarco… il traguardo è vicino. Di certo è una sensazione completamente diversa tra il viaggiare su moto di grosse cilindrate, che non come stare su una Vespa, qualunque sia. Ma questo RAFFAELE DI NAPOLI lo sa, e sa anche d’essere fortunato di viaggiare un po’ più comodo rispetto ad altri. Alla fine, comunque, rimane la gioia di aver vissuto qualcosa di bello, seppur non eccezionale, ma con la convinzione che si possa ripetere in altre zone la stessa esperienza. Gli orizzonti sono infiniti e c’è sempre posto per viaggiare su una due ruote, possibilmente con un motore robusto che dà garanzie." ArchiviCategorie |